Uccise il padre per difendere la madre, assoluzione definitiva per Alex Cotoia
Il giovane, nel 2020, appena 18enne, fermò il genitore che stava aggredendo la moglie. L'uomo morì dopo 34 coltellate. Ritenuto inammissibile il ricorso presentato dalla Procura generale di Torino, contro l'assoluzione nel processo d'Appello bis
ansa È definitiva l'assoluzione per Alex Pompa, il giovane che nell'aprile del 2020, appena 18enne, uccise con 34 coltellate il padre a Collegno, in provincia di Torino, al culmine dell'ennesima lite familiare per difendere la madre. I giudici della Quinta sezione penale della Cassazione, accogliendo la richiesta della Procura generale presso la Suprema Corte e delle difese, hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato invece dalla Procura generale di Torino.
Cotoia assolto per legittima difesa, le prime parole: "Non sono giorni facili"
Alex, che ora porta il cognome della madre, Cotoia, era stato assolto in primo grado per legittima difesa. In appello, nel dicembre 2023, era stato invece condannato a sei anni e due mesi. La Cassazione, con i giudici della prima sezione penale, nel luglio del 2024 avevano annullato poi con rinvio quella sentenza, disponendo un Appello bis. Nel nuovo processo d'Appello, nel gennaio scorso, Alex difeso dagli avvocati Claudio Strata ed Enrico Grosso, era stato assolto ma la sentenza era stata impugnata dalla procura generale di Torino. Oggi la dichiarazione di inammissibilità del ricorso con l'assoluzione, che diventa così definitiva.
Condannato Alex Pompa, la madre e il fratello indagati per falsa testimonianza
Fonte: www.rainews.it
