Tiziano Ferro e quei fatti privati a orologeria che diventano affari commerciali

«Come sempre, che sia gioia o dolore, consegno a voi la mia storia». Comincia così un lungo post che Tiziano Ferro ha consegnato ai social per annunciare il suo doloroso – sì, stavolta è dolore e non gioia – divorzio dal marito Victor. «Perché non saprei fare diversamente», aggiunge subito dopo, «perché di voi mi fido». Prosegue poi dicendo quanto questo accadimento, così personale ma comunque reso in maniera molto naturale pubblico, sconvolga la sua vita, e soprattutto quella dei loro due bambini. Per i seguire i quali Tiziano ci fa sapere che dovrà rinunciare a tutti gli eventi concordati con Mondadori per promuovere il suo primo romanzo, in uscita il 3 ottobre.

Insomma prima la salvaguardia psicologica dei piccoli, che non potranno seguirlo in Italia, ma che al momento passano gran parte del loro tempo in casa con lui. Non pago, il nostro ci fa anche sapere che non ha eroicamente esitato a mettere a repentaglio la sua salute nel portare avanti il tour negli stadi, a suo tempo annullato nel 2020, causa Covid, ma stavolta di mezzo ci sono i figli, è altra partita. Ecco. Parliamone.

In arrivo per Mondadori il suo primo romanzo, La felicità al principio

Mettiamo in fila i fatti, quelli annunciati ora, in parte già saputi, ma adesso concatenati dalla consequenzialità. Il 3 ottobre esce per Mondadori il primo romanzo di Tiziano Ferro, titolo La felicità al principio. Ci sarebbero dovuti essere degli incontri pubblici a supporto del lancio, sapevamo. Ma non ci saranno, perché Tiziano si sta divorziando da Victor, suo marito, mettendo in oggettiva difficoltà i piccoli Margherita e Andres.

Tiziano Ferro e quei fatti privati a orologeria che diventano affari commerciali
Tiziano Ferro (Getty).

Empatia col pubblico proprio quando c’è un’uscita commerciale

Partiamo dai dati in oggetto. Il libro sta per uscire, ok. Se ne parlerà tantissimo perché causa divorzio imminente il tour di presentazioni salta. Nella sfiga, una bella botta di fortuna: un fatto intimo, in grado di creare una incredibile empatia col pubblico, proprio nel momento in cui c’è una uscita commerciale, il primo romanzo. Anche l’annuncio del matrimonio con Victor Allen era arrivato a ridosso di un’altra uscita, il brano Buona (cattiva) sorte: che uomo fortunato che è Tiziano Ferro. A dirla tutta anche il coming out, notizia che già in effetti circolava da tempo negli ambienti discografici, era arrivato con il lancio della sua autobiografia, Trent’anni e una chiacchierata con papà, una dichiarazione a orologeria, quindi, che ben si accompagna alle tante altre uscite del nostro. Ogni album, singolo, tour, libro, serie tivù è sempre stata accompagnata da un fatto tragico: la voglia di paternità, col lancio del suo album Il mestiere della vita, dicembre 2016, l’omofobia subita, il famoso discorso sulle parole inaccettabili fatto a Che tempo che fa a pochi giorni dall’uscita di Accetto miracoli, novembre 2019.

Bulimia, alcolismo, omofobia, persino la morte del cane…

Poi la bulimia, già per il lancio di 111, alla notte dei tempi, ricordando i tanti i chili che pesava da piccolo. Quindi l’alcolismo, per lanciare la docu-serie su Prime video Ferro, nel 2020, e pure la morte del cane, addirittura, il giorno dopo l’annuncio a capodanno 2022 del tour negli Stadi. Infine il bullismo, l’intervista fatta a Verissimo per il lancio dell’album Il mondo è nostro, sempre nel 2022, a novembre, e via discorrendo.

Potrebbe parlarne in ogni momento, tale è la sua fama

Una lunga sequela di disgrazie – i famosi dolori cui lo stesso Ferro fa riferimento nel suo post – con qualche rarissima gioia, sempre tirate fuori con una precisione chirurgica, una a ogni lancio, e tante ne abbiamo lasciate da parte, perché minori. E dire che un personaggio famoso come lui avrebbe potuto serenamente parlare di tutti quei problemi – l’omofobia, la violenza verbale, le dipendenze – in qualsiasi momento, tanta e tale è la sua fama nel mondo. Sì, nel mondo, anche perché una volta il passo falso fu globale, quando tanti anni fa disse a Fabio Fazio, che lo pungolava a fare un raffronto tra donne italiane e messicane (lui ai tempi viveva in Messico e il coming out non era ancora arrivato), che gli piacevano assai di più le donne italiane, perché le messicane avevano i baffi, aggiunse. Perdendo in un colpo il mercato latino-americano: vedi tu a non saper tenere a freno la lingua.

Spiace sapere del divorzio, ci mancherebbe altro, spiace anche constatare ancora una volta che Tiziano Ferro usa le sue vicende private per vendere qualcosa, stavolta un libro. Neanche la sua vita fosse, come dicono i contadini del maiale, talmente appetibile che non si butta via niente.

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