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Tennis, chi è la 16enne russa Mirra Andreeva che sogna Wimbledon
Dopo Maria Sharapova, la Siberia potrebbe regalare al tennis una nuova stella. A Wimbledon sta brillando infatti Mirra Andreeva, che ad appena 16 anni è la terza giocatrice più giovane a centrare il terzo turno del torneo. L’8 luglio se la vedrà con la più esperta Anastasia Potapova, connazionale e numero 22 del ranking, ma sogna in grande. «Se arriverò agli ottavi sarò felicissima», ha spiegato alla Cnn. «Se dovessi arrivare poi in fondo, sarebbe incredibile. Non mi pongo obiettivi, gioco e basta». Nel suo cammino ha già eliminato la campionessa del Roland Garros 2021 Barbora Krej?íková, che si è ritirata sul 6-3, 4-0 per l’avversaria. Con lei nel circuito c’è anche una troupe di Netflix, che ne sta filmando le partite per una puntata di Break Point, il nuovo documentario sul tennis. «Mi stanno seguendo», ha raccontato Andreeva. «Non so dove sono, ma immagino in giro da qualche parte».
Mirra Andreeva, chi è la russa che sta meravigliando il tennis femminile
Classe 2007, nativa di Krasnojarsk, Mirra Andreeva vive a Mosca assieme ai genitori e alla sorella Erika, tennista come lei ma di minor successo. Dal 12 giugno è numero 102 del ranking mondiale Wta, mentre nel dicembre 2022 era quasi fuori dai primi 300 posti. Una crescita esponenziale, merito un 2023 condito da grandi risultati. Iniziando dall’Australian Open Juniores, dove ha perso solo in finale contro la connazionale Alina Korneeva. Ad aprile invece sono arrivati due titoli del circuito ITF, categoria frequentata soprattutto dalle atlete più giovani. Il primo sulla terra battuta di Chiasso contro la padrona di casa Céline Naef e il secondo dopo appena una settimana a Bellinzona contro la francese Fiona Ferro.
Immediato il suo esordio nei grandi tornei. Il 26 aprile ha infatti giocato il primo turno del Masters 1000 di Madrid contro la canadese Leylah Fernandez, liquidata in due set. Ha dominato anche il match successivo contro la numero 14 al mondo Beatriz Haddad Maia e il 29 aprile ha festeggiato il 16esimo compleanno vincendo al terzo turno contro la numero 19 Magda Linette. Il suo cammino si è fermato agli ottavi di finale, contro la numero 2 del ranking Aryna Sabalenka. Mirra Andreeva ha confermato il suo amore per il rosso anche sui campi del Roland Garros, arrivando al terzo turno prima di arrendersi all’americana Coco Gauff strappando anche il primo set al tiebreak.
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Timida, ma già sicura di sé: «Ora datemi un campo con le tribune»
Nonostante il successo, però, fuori dal campo resta umile e molto timida. «A Wimbledon ho incrociato Andy Murray, ma avevo troppa paura per parlargli», ha ricordato Andreeva. «Quando lo vedo cambio strada». Con la racchetta in mano però la musica cambia. Dovesse vincere anche il match contro Potapova, potrebbe aprirsi per lei la strada del campo centrale di Wimbledon, tempio del tennis dove hanno giocato i migliori. «Prima avevo paura solo a pensarci, ora non vedo l’ora», ha spiegato in conferenza stampa. «Datemi un campo con le tribune, mi piacerebbe molto». Difficile stabilire dove potrà arrivare, ma è impossibile evitare un paragone con Maria Sharapova. La Tigre della Siberia conquistò a 17 anni il primo e unico Wimbledon, a 18 invece divenne la migliore al mondo. Mirra Andreeva ha ancora tempo e tanta voglia di stupire.