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Tabaccaia uccisa a Foggia, un sospettato fermato a Napoli. L’ipotesi: «Non è stata una rapina»
Svolta nelle indagini sull’omicidio di Franca Marasco, la tabaccaia di Foggia uccisa a coltellate lunedì 28 agosto 2023 nel suo negozio. I carabinieri, coordinati dal procuratore Ludovico Vaccaro e guidati dal comandante Michele Miulli, hanno identificato a Napoli un uomo di 40 anni che sospettano possa essere coinvolto nel caso. Dopo averlo interrogato, l’hanno fermato su disposizione della procura. Si tratta di un cittadino nordafricano che si sarebbe rifugiato nel capoluogo partenopeo dopo i fatti di via Marchese de Rosa.
Il sospettato è stato interrogato tutta la notte
L’uomo sarebbe stato individuato grazie ai filmati delle telecamere che si trovano in una delle zone adiacenti al luogo del delitto. I militari e i magistrati l’hanno sottoposto a interrogatorio per tutta la notte tra sabato 2 e domenica 3 settembre al fine di chiarire la dinamica dell’omicidio, che in un primo momento era stato legato a una rapina finita male. Il sospetto, però, è che ci sia altro. L’assassino sarebbe infatti fuggito prendendo solo il cellulare della vittima, lasciando intatta la cassa e non sottraendo altri oggetti di valore come i tagliandi dei Gratta e vinci. Stando ad alcune indiscrezioni, pare che da qualche tempo la titolare della rivendita di tabacchi subisse pressioni.
Si indaga sul movente del delitto
Gli investigatori vogliono capire che tipo di pressioni e se queste possano essere state il movente del delitto. L’arma utilizzata, un grosso coltello da cucina, era stata recuperata dai carabinieri il giorno stesso dell’omicidio a poca distanza dal negozio. A trovare il corpo della donna riverso in una pozza di sangue era stato un passante che ha poi dato l’allarme.