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Superbonus esteso fino al 2025 per le zone terremotate: quali sono le regole
C’è una nuova deroga per la scadenza del superbonus 110 per cento che, così come si attendeva, è stata confermata fino al 31 dicembre 2025 per i contribuenti che possiedono un immobile nelle zone terremotate del Paese. Si sottolinea che si fa riferimento a quelle aree che sono state colpite da eventi sismici dopo il 1° aprile 2009. Inoltre, così come precisato dall’Agenzia delle entrate nella circolare n. 13/E del 13 giugno 2023, i soggetti interessati dalla proroga potranno accedere alla misura senza tenere conto dei requisiti necessari e, dunque, indipendentemente dalle riduzioni delle aliquote normalmente applicate. Basterà loro soltanto dimostrare che i lavori vengono svolti proprio per riparare i danni causati dall’evento sismico.
La proroga del superbonus nelle zone terremotate
Le diverse regole per i proprietari di immobili situati nelle zone terremotate prevedono che gli interessati possano richiedere il Superbonus 110 per cento fino al 31 dicembre 2025. La detrazione delle spese dei lavori resta quindi al 110 per centro, con i richiedenti che dovranno solo dimostrare il nesso di causa e effetto tra la ricostruzione e l’evento sismico. Così come previsto dalle direttive nazionali, per poter ottenere i benefici derivanti dal Superbonus 110 per cento è necessario che i lavori di ristrutturazione vengano svolti nel rispetto di determinate caratteristiche. Entrando più nel dettaglio, è richiesto che le opere realizzate consentano un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’immobile o, in alternativa, che vengono svolti per garantire la classe energetica più alta ottenibile. Per conseguire tale traguardo è necessario che, per l’edificio oggetto di lavori, venga rilasciato l’Attestato di prestazione energetica, Ape, così come indicato dall’articolo 6 del decreto legislativo n. 192 del 2005. Tale documento, ai fini del superbonus, deve essere redatto sia prima dei lavori che dopo i lavori svolti con l’obiettivo di sfruttare le agevolazioni. Autorizzati a rilasciare l’Ape sono i tecnici abilitati attraverso una dichiarazione asseverata.