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Riscatto della laurea e passaggio al sistema contributivo: le istruzioni in caso di domanda contestuale
L’Inps, nel suo messaggio n. 2564 pubblicato il 7 luglio 2023, ha fornito chiarimenti ai contribuenti interessati al passaggio al sistema contributivo e al riscatto degli anni di laurea. Vengono nello specifico offerte tutte le istruzioni di natura operativa che devono essere seguite per l’adesione al sistema contributivo contestualmente alla presentazione della domanda di riscatto che fa riferimento ai periodi determinanti per il perfezionamento dei requisiti richiesti per avvalersi dell’opzione stessa. Questo vuol dire che, in questi casi, i periodi per i quali si richiede il riscatto devono essere considerati ai fini dei requisiti contributivi richiesti per esercitare la scelta.
Il passaggio al sistema contributivo
Così come più volte chiarito dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, l’opzione per il passaggio al sistema contributivo può essere esercitata dal contribuente o nel corso della vita lavorativa oppure insieme alla domanda di pensione. Andranno rispettati dei requisiti che possono essere così sintetizzati:
- è necessario avere meno di 936 settimane di contributi, cioè 18 anni, alla data del 31 dicembre 1995;
- aver versato contributi per almeno 780 settimane, cioè 15 anni, di cui almeno 260 settimane, 5 anni, entro la data del 1° gennaio 1996;
- aver versato almeno un contributo anteriormente al 1° gennaio 1996.
Il riscatto della laurea
In base ai requisiti in precedenza indicati, l’Inps chiarisce che nei casi in cui l’interessato dovesse perfezionarli per il passaggio al sistema contributivo considerando già acquisiti i periodi da riscattare, come quelli degli anni di laurea, tale operazione è da considerarsi ammissibile. Per tutti gli altri casi, invece, restano valide le istruzioni fornite con il messaggio n. 1631 del 13 aprile 2022. Molto importante è anche sottolineare che il pagamento della quota relativa al riscatto dei periodi determinanti per il perfezionamento dei requisiti per l’adesione al contributivo dovrà essere corrisposto tutto in un’unica soluzione con modello F24. Per farlo, i contribuenti hanno a disposizione 90 giorni che decorrono dalla data di notifica del provvedimento di riscatto. In caso di mancato rispetto dei tempi, si determina la rinuncia della domanda di riscatto.