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Pesanti bombardamenti su Gaza con più di cento aerei in contemporanea
Non si fermano le incursioni israeliane su Gaza, dove sono in corso pesanti bombardamenti con più di 100 aerei impiegati in contemporanea. I media israeliani riferiscono di raid massicci contro il campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia. Hamas ha risposto con una pioggia di razzi su Tel Aviv, sull’aeroporto Ben Gurion e in città nel centro dello Stato ebraico come Ramat Gan, Or Yehuda, Rishon LeZion, Holon, Ashdod e Ashkelon.
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From the Nasr family massacre in Jabalia, Nazla this morning. pic.twitter.com/uE6XiBC6eK
— Middle East Observer (@ME_Observer_) October 27, 2023
Hamas: «Tagliate le comunicazioni»
A causa degli intensi bombardamenti israeliani, le comunicazioni nella Striscia sono inattive. Il governo di Hamas ha affermato che Israele «ha tagliato le comunicazioni e gran parte di Internet», come riferito dalla Tv Al Jazeera. Intanto le forze di terra israeliane stanno «espandendo le loro operazioni» e lo faranno nella notte, come confermato dal portavoce delle forze armate israeliane, Daniel Hagari.
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Israel is in the middle of the LARGEST BOMBING operation on Gaza since October 7th! pic.twitter.com/PZiyG1UcJE
— Jackson Hinkle (@jacksonhinklle) October 27, 2023
«Collasso totale del sistema umanitario a Gaza»
«Il sistema umanitario a Gaza sta affrontando un collasso totale con conseguenze inimmaginabili per più di 2 milioni di civili». A lanciare l’allarme è il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, sottolineando che «data la situazione disperata e drammatica, le Nazioni Unite non saranno in grado di continuare a fornire aiuti all’interno di Gaza senza un cambiamento immediato e fondamentale nel modo in cui vengono inviati gli aiuti». E ancora «Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità» – ha aggiunto – «Questo è il momento della verità, la storia ci giudica tutti».