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Per l’Onu sono 9.614 i civili morti in Ucraina dall’inizio della guerra
Almeno 9.614 civili sono stati uccisi e altri 17.535 sono rimasti feriti nel conflitto in Ucraina dall’inizio dell’invasione del Paese da parte della Russia il 24 febbraio 2022. A pubblicare questi numeri è stato l’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), così come riportato da Kyiv Independent. Nei primi 10 giorni di settembre, sottolinea l’Ohchr, sono stati uccisi 55 civili. Inclusa una bambina. Mentre altri 237 sono rimasti feriti. I dati includono 47 persone uccise nel territorio controllato dall’Ucraina e otto uccise nei territori occupati. Tra questi non solo cittadini di nazionalità ucraina, anche volontari presenti sul territorio per aiutare la comunità.
Ohchr: «Numeri incompleti, le cifre reali considerevolmente più alte»
L’Ohchr ha affermato che questi numeri sono incompleti, dati i ritardi nelle informazioni provenienti dalle aree dove sono in corso intensi combattimenti. E che ritiene che le cifre reali siano «considerevolmente più alte». Le armi con «effetti ad ampio raggio», come artiglieria, razzi e missili, sono state responsabili del 94 per cento delle recenti vittime. Mine e altri resti esplosivi sono responsabili del restante 6 per cento. A margine del report è anche specificato che l’Ohchr pubblica rapporti basati sulle informazioni raccolte dalla Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina, che raccoglie informazioni attraverso interviste a vittime e testimoni, nonché attraverso tutte le forme disponibili di documentazione o potenziali prove.