Meloni: «Curioso che l’Ue blocchi la soluzione al problema Ita»

Il governo vuol far decollare l’accordo Ita-Lufthansa e la Commissione europea lo tiene a terra. Giorgia Meloni in sostanza rappresenta così lo stallo della nuova alleanza dei cieli destinata a nascere sull’asse italo-tedesco. «È curioso che la Commissione blocchi la soluzione al problema Ita», dice la premier da New Delhi, spiegando che anche questo è uno dei temi posti all’attenzione del commissario Paolo Gentiloni, a cui il governo nelle ultime settimane ha chiesto apertamente «un occhio di riguardo in più» per il suo Paese. Un nuovo attacco che da Bruxelles viene liquidato in maniera quasi istantanea: «Non abbiamo ancora ricevuto alcuna notifica» sull’accordo che «spetta alle parti» coinvolte nell’intesa.

Il Mef replica precisando che è già avviata «una fase di pre notifica»

A questa versione il Mef replica precisando che è già avviata «una fase di pre notifica» e che la Commissione sta portando avanti «l’istruttoria molto minuziosamente». Quanto basta per aumentare ulteriormente il livello di tensione fra governo e Commissione, in un momento in cui sono sul tavolo dossier delicati come i margini per la manovra, il Patto di stabilità, il Pnrr. Si aggiunge ora l’intesa definita a fine maggio per l’acquisto da parte della compagnia tedesca del 41% della newco italiana attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro e con l’opzione di acquisire tutte le azioni rimanenti in un secondo momento. Le parti intendono portare a termine entro la fine dell’anno l’operazione, per la quale serve il via libera dell’Antitrust Ue. E a Bruxelles, in ambienti vicini al dossier, ricordano che con la vicepresidente della Commissione Margrethe Vestager in congedo non retribuito (è in corsa per la Banca europea per gli investimenti con Daniele Franco, proposto dall’Italia), da pochi giorni il commissario Didier Reynders guida ora il portafoglio Concorrenza, mentre Gentiloni è competente per l’Economia.

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