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Lukashenko: «I soldati della Wagner vogliono marciare verso Varsavia»
Durante un incontro con il presidente russo Vladimir Putin a San Pietroburgo, l’omologo bielorusso Alexander Lukashenko ha detto che i membri del gruppo Wagner «vogliono marciare verso Varsavia». Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Interfax. «I wagneriti stanno iniziando a stressarci. Dicono: “Vogliamo andare in Occidente, permettetecelo”», ha aggiunto Lukashenko, specificando che i mercenari hanno affermato di «voler fare un’escursione a Rzeszow». Sono migliaia i miliziani che si trovano ora sul territorio bielorusso, dopo il tentato ammutinamento di fine giugno.

Sale la tensione lungo il confine tra Bielorussia e Polonia
Tutto nasce dalla decisione del ministero della Difesa di Varsavia di rafforzare il confine est, spostando unità militari polacche nella zona orientale del Paese a causa della presenza del gruppo mercenario Wagner in Bielorussia e delle sue presunte esercitazioni congiunte con i soldati bielorussi. «La loro presenza rappresenta una minaccia sempre più grave per la Polonia, e per il fianco orientale della Nato», ha detto il premier polacco Mateusz Morawiecki. In risposta, il ministero della Difesa bielorusso ha riferito che i mercenari della Wagner hanno iniziato ad addestrare truppe speciali di Minsk in un poligono militare vicino a Brest, non lontano dal confine con la Polonia (e con l’Ue).

Lukashenko: «Inaccettabili i piani polacchi per smembrare l’Ucraina»
Durante una riunione operativa con il Consiglio di sicurezza russo, Putin aveva richiamato l’attenzione sul fatto che i leader polacchi, secondo fonti russe, «si aspettano di formare una sorta di coalizione sotto l’egida della Nato e di intervenire direttamente nel conflitto ucraino, per poi strappare un pezzo più grande per loro», come riportato dalla Tass. Nel corso dell’incontro, Lukashenko ha mostrato a Putin una mappa dove era indicato il trasferimento delle forze armate polacche. Parlando con il capo del Cremlino, il presidente della Bielorussia (citato dal canale Telegram Pool One, vicino al suo servizio stampa) ha affermato che «i piani di Varsavia per smembrare l’Ucraina e strappare la sua parte occidentale sono inaccettabili». Lukashenko e Putin hanno poi discusso della controffensiva ucraina: «inesistente» per il primo, «fallita» per il secondo. Entrambi hanno invece valutato in modo positivo l’operato dell’esercito di Mosca in Ucraina, che al fronte «sta agendo in modo eroico».