Il ministero della Difesa polacco, su richiesta del servizio di frontiera, ha accettato di inviare truppe aggiuntive al confine con la Bielorussia. Lo ha detto il ministro Mariusz Blaszczak. La Polonia ha iniziato a rafforzare il confine dopo il trasferimento dei mercenari della Wagner nell’ex repubblica sovietica. All’inizio di luglio 500 poliziotti erano stati inviati al confine. Poi se ne sono aggiunti circa 1.500 per un totale di 2 mila. Adesso un ulteriore rinforzo.

Esaudita la richiesta del capo del servizio di frontiera Tomasz Praga

«In connessione con la dinamica situazione al confine polacco-bielorusso e la richiesta del capo della guardia di frontiera di aumentare la partecipazione dell’esercito alla protezione del confine, il ministro della Difesa nazionale ha ordinato di soddisfare la richiesta e fornire ulteriori soldati per pattugliare il confine polacco-bielorusso», ha dichiarato Blaszczak, esaudendo la richiesta del capo del servizio di frontiera Tomasz Praga.

La Polonia ha già schierato i cecchini vicino al corridoio di Suwalki

Alla fine di luglio, con i miliziani della Wagner pericolosamente vicini al corridoio di Suwalki, che segna la frontiera con la Lituania e rappresenta la via più breve dalla Bielorussia all’exclave russa di Kaliningrad, la Polonia ha schierato i cecchini: il timore è che i mercenari possano travestirsi da guardie di frontiera bielorusse e aiutare i migranti clandestini a varcare il confine (o costringerli a farlo), così come fingersi essi stessi migranti in un ennesimo tentativo di destabilizzazione. Il primo agosto, il ministero della Difesa di Varsavia ha poi annunciato che due elicotteri bielorussi avevano violato lo spazio aereo del Paese, circostanza prontamente smentita da Minsk che aveva fornito i dati di controllo sui voli: «Usano il caso come scusa per rafforzare le truppe alla frontiera». In risposta, la Polonia ha schierato elicotteri da combattimento di due brigate dell’esercito al confine, dove la tensione continua a crescere.