La legge 93/2023, ribattezzata anche anti-pezzotto o anti-pirateria, è entrata in vigore. Il Senato l’ha approvata meno di un mese fa, il 12 luglio scorso, e insieme al regolamento dell’Agcom servirà a limitare e a eliminare la visione illegale dei contenuti coperti da copyright. Ed è soprattutto il calcio a essere interessato, a pochi giorni dall’inizio del campionato di Serie A. Esultano Dazn e Sky, perché secondo le nuove regole i siti che trasmetteranno illegalmente le gare saranno oscurati dall’Autorità garante delle comunicazioni entro 30 minuti. E non mancheranno le sanzioni. Chi trasmette rischia fino a 3 anni di carcere mentre gli utenti che utilizzano questo sistema per godere di film, telefilm e sport, potranno ricevere multe fino a 5 mila euro.

Bagnoli: «Fatto storico»

Intervistato dal Sole 24 ore, il presidente della Fapav, la Federazione per la tutela delle industrie dei contenuti audiovisivi e multimediali, Federico Bagnoli, spiega: « Siamo davanti a un fatto storico nella lotta alla pirateria audiovisiva e sportiva, fenomeno architettato e promosso da vere e proprie mentalità criminali. Nel 2022 si sono avuti circa 345 milioni di illeciti, ben 30 milioni in più sull’anno precedente. La legge va a colpire le nuove forme di illecito, come le Iptv pirata, ma anche altre attività illegali e dannose per il cinema italiano come il camcording».

L’ad di Sky: «Svolta importante»

E ad esultare sono anche le società che detengono i diritti totali o parziali degli eventi. Andrea Duilio, ad di Sky Italia, dichiara: «L’entrata in vigore di questa legge è una svolta importante a tutela dei milioni di tifosi che hanno sempre scelto la legalità. La lotta alla pirateria da oggi sarà più efficace grazie al coinvolgimento di tutti player della filiera, dai titolari dei diritti, alle autorità, agli Isp, uniti in uno sforzo collettivo nel contrastare questo fenomeno criminale che negli anni ha distrutto posti di lavoro e danneggiato intere industrie produttive».

Esulta Dazn: «Negli ultimi mesi bloccati 80 siti»

Dazn, che detiene i diritti per la Serie A fino a giugno 2024, ha diramato una nota in cui sottolinea l’importanza dell’entrata in vigore della legge. I vertici della società spiegano che «negli ultimi mesi della scorsa stagione calcistica Dazn ha lavorato assiduamente in coordinamento con le Autorità competenti, riuscendo a determinare il blocco di almeno 80 siti pirata che hanno trasmesso illecitamente sul territorio italiano le partite di Serie A in violazione dei diritti, e che sono stati chiusi grazie all’intervento dell’Agcom. Sulla base di questa decisione Dazn ha avviato azioni di risarcimento danni per il momento su 26 siti che diverranno circa 50 entro fine settembre».