Kim Jong-un in Russia per incontrare Putin

Vladimir Putin incontra il leader nordcoreano Kim Jong-un. La notizia è arrivata dall’agenzia di stampa Ria Novosti. Secondo quanto riportato dagli organi di informazione, il leader della Corea del Nord avrebbe viaggiato a bordo di un treno verde scuro antiproiettile trainato lungo un binario da una locomotiva delle ferrovie russe. Per i leader norcoreani si tratta di una tradizione quella dei lunghi viaggi per raggiungere la Russia: il primo fu il nonno dell’attuale dittatore, Kim Il-sung. Kim Jong-un ha dunque trascorso più di 20 ore sul convoglio, percorrendo circa 1.180 chilometri sulla locomotiva che, secondo quanto testimoniato dalla Bbc, include un ristorante con ottimi vini francesi e piatti freschi, tra cui le aragoste.

Il treno blindato di Kim in Russia: 20 ore di viaggio, poi l'incontro con Putin
Il presidente nordcoreano Kim Jong Un e il presidente russo Vladimir Putin (Getty)

Il cronoprogramma e l’incontro con Putin 

Il cronoprogramma diffuso dai media russi prevedrebbe l’incontro tra Kim e Putin già nella mattina di martedì 12 settembre. Gli esperti dicono che Mosca probabilmente chiederà a Pyongyang proiettili di artiglieria e missili anticarro in cambio di tecnologia satellitare avanzata e sottomarini a propulsione nucleare. L’incontro fra i due leader «avrà luogo nell’Estremo Oriente russo», ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. I colloqui si terranno tra le due delegazioni e anche in modalità individuale, seguiti da una cena ufficiale. Secondo il funzionario del Cremlino non è in programma alcuna conferenza stampa.

Peskov: «Più importanti gli interessi dei nostri Paesi, non Washington»

Il portavoce del Cremlino ha detto ai media russi che i due leader discuteranno di «temi sensibili» ignorando gli «avvertimenti» degli Stati Uniti, secondo cui la Corea del Nord «pagherebbe un prezzo» se fornisse a Mosca armi per il conflitto in Ucraina. Poi Peskov ha aggiunto: «Nel costruire le nostre relazioni con i nostri vicini, compresa la Corea del Nord, per noi la cosa più importante sono gli interessi dei nostri due Paesi, non gli avvertimenti di Washington». Un incontro che arriva a distanza di poche settimane dall’annuncio della Corea del Nord di aver inaugurato un nuovo sottomarino nucleare tattico definito «un passo da gigante per la pace e la sicurezza regionale e globale».

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