Jovanotti dopo l’incidente: «Ho una gamba più corta, i medici non hanno allineato il femore»

Ospite del programma Non è un paese per giovani su Radio 2, Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti ha spiegato di essersi ritrovato con una gamba più corta dell’altra dopo la recente operazione a cui si è dovuto sottoporre mentre si trovava a Santo Domingo. L’artista era finito sotto i ferri dopo un incidente in bicicletta.

Jovanotti: «I medici non mi hanno allineato il femore»

Sembra che il personale medico che si è occupato dell’artista toscano abbia commesso un errore non da poco durante il suo intervento. L’operazione, infatti, non è propriamente andata secondo i piani. Jovanotti a proposito ha raccontato: «Adesso ho la gamba più corta di un centimetro, un centimetro e sette. Come Pantani, che vinse il Tour de France e il Giro d’Italia nella stessa estate con una gamba più corta di due centimetri perché aveva fatto un incidente». L’artista, che non sembra però aver perso il sorriso e il buonumore che l’hanno sempre contraddistinto, ha anche sdrammatizzato precisando: «Sì, poteva davvero andare peggio e poi io sono uno che tende a minimizzare e a leggere le opportunità che mi vengono offerte. Adesso dovrò fermarmi e fare fisioterapia. Una gran rottura. Devo mantenere la muscolatura tonica».

Il racconto dell’incidente e i progetti imminenti dell’artista

Ciò che è accaduto a Jovanotti mentre si trovava a Santo Domingo non è stata una banale caduta, bensì qualcosa di ben più serio. L’incidente, come spiegato dall’artista in radio, gli ha fatto «esplodere il femore» a tal punto che, tra una cosa e l’altra, saranno necessari almeno altri quattro o cinque mesi di stampelle prima di riuscire a camminare normalmente. Quanto successo, com’è ovvio, avrà un importante impatto sui progetti live del cantante, che avrebbe voluto tornare ad esibirsi sul palco già in inverno. Jovanotti si è quindi sentito in dovere di frenare gli entusiasmi di chi avrebbe voluto rivederlo presto in concerto, spiegando: «Penso che non ce la faremo, aspetto la lastra a inizio ottobre. Avevamo prenotato 40 palazzetti. In questi giorni suono seduto come Ben Harper. Ma è un’idea che non mi piace. La musica per me è movimento».

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