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Istat, a luglio import -4,7 per cento, export -1,8 per cento sul mese
A luglio 2023 si è stimata una flessione congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le importazioni (-4,7 per cento) che per le esportazioni (-1,8 per cento). Lo rileva l’Istat spiegando che nel mese di luglio l’export diminuisce su base annua del 7,7 per cento in termini monetari (era +1,0 per cento nei due mesi precedenti) e dell’11,6 per cento in volume.
Flessione tendenziale del 19,4 per cento in valore, calo più contenuto in volume
L’import registra una flessione tendenziale del 19,4 per cento in valore – molto più ampia per l’area extra Ue (-31,8 per cento) rispetto all’area Ue (-5,7 per cento) – mentre in volume mostra un calo del -3.7 per cento, più contenuto.

La stima del saldo commerciale, +6.375 milioni di euro
La stima del saldo commerciale a luglio 2023 è pari a +6.375 milioni di euro (a luglio 2022 era -460 milioni ). Il deficit energetico (-4.821 milioni) è in forte riduzione rispetto all’anno precedente (-11.412 milioni). Nei primi sette mesi dell’anno, invece, il saldo commerciale è positivo per 16,2 miliardi (era -15,4 miliardi nello stesso periodo del 2022). Nel mese di luglio 2023 i prezzi all’importazione diminuiscono dello 0,4% su base mensile e dell’11,4 per cento su base annua (da -9,9 per cento di giugno).