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Incidente a Santo Stefano di Cadore, arrestata la donna tedesca al volante
È stata identificata a poche ore dalla tragedia la donna responsabile dell‘incidente avvenuto a Santo Stefano di Cadore lo scorso 6 luglio dove hanno perso la vita tre persone, tra cui un bambino di soli due anni.
Arrestata la donna che ha investito una famiglia a Santo Stefano di Cadore
Si tratta di una trentenne tedesca che al momento dell’impatto era a bordo della sua Audi nera. A riportare la notizia in anteprima sono stati alcuni media locali, che hanno anticipato ulteriori dettagli rispetto alla tragica vicenda. L’ipotesi di reato più accreditata per ora è quella di omicidio stradale plurimo. Sembra, inoltre, che a causare l’incidente possa essere stato un utilizzo improprio del cellulare mentre la donna era alla guida. In base alle prime ricostruzioni pare infatti che la conducente non si fosse resa conto delle quattro persone che in quel momento stavano attraversando la strada proprio perché impegnata a guardare il suo smartphone, che è stato sequestrato per ulteriori accertamenti. Si attendono, inoltre, i risultati del test tossicologico per capire se al momento dell’incidente la donna si trovasse in uno stato alterato a causa di qualche sostanza. In ogni caso, l’arresto è stato disposto anche in base al quadro indiziario generale emerso dopo l’incidente, considerato che al momento della tragedia la donna al volante stava guidando ad alta velocità.
Il nonno del bambino morto nell’incidente è stato dimesso
L’unica buona notizia di queste ore rispetto ai fatti è relativa alle dimissioni del nonno del piccolo morto nell’investimento, Lucio Potente, sopravvissuto all’impatto perché si trovava poco dietro ai familiari. Le vittime dell’impatto sono, dunque, Mariagrazia Zuin di 64 anni, il genero Marco Antoniello di 48 e il nipote di due anni, deceduto in ospedale. Elena Potente, la moglie di Antoniello, ha per fortuna riportato ferite non gravi.