Circo Massimo, la direttrice del Parco Archeologico del Colosseo: «Stop ai concerti rock»

«Il Circo Massimo è un monumento. Non è uno stadio, né una sala concerti. Questi mega concerti rock lo mettono a rischio, come a rischio in prospettiva è anche il Palatino che è lì accanto». Lo ha detto all’Agi Alfonsina Russo, direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, all’indomani del grande evento che ha avuto come protagonista Travis Scott, capace di richiamare a Roma 70 mila persone. Una folla oceanica che ha ballare e saltato per tutta la serata, tanto da aver indotto molti romani a chiamare i numeri di emergenza temendo un terremoto.

«Selezionare gli eventi musicali, come l’opera e i balletti»

Il Circo Massimo «andrebbe finalmente riqualificato affinché venga pienamente compresa la sua storia e la sua funzione nella Roma antica così come nei periodi successivi», ha aggiunto. «Gli eventi musicali a mio avviso si possono realizzare ma ben selezionati, come l’opera e i balletti. I concerti rock andrebbero tenuti negli stadi anche per non mettere a repentaglio la pubblica incolumità». E poi: «L’auspicio è che Roma Capitale valorizzi adeguatamente il Circo Massimo».

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Circo Massimo, la direttrice del Parco Archeologico del Colosseo: «Stop ai concerti rock, non è uno stadio».
Travis Scott (Getty Images).

«I concerti vanno fatti negli stadi o comunque nei luoghi preposti»

I grandi concerti rock e pop al Circo Massimo sono invece diventati la normalità a Roma. Nelle ultime settimane prima lo show dei Guns N’ Roses, poi gli Imagine Dragons, infine il rapper Travis Scott. A maggio era stato il turno di Bruce Springsteen. Tutti eventi da decine di migliaia di spettatori: «Io avevo dato una serie di prescrizioni: il non superamento del limite dei decibel previsto dalla normativa e il fatto di non incitare il pubblico, tutto in piedi, a saltare. Ne ho parlato anche con il sindaco Roberto Gualtieri. Ma evidentemente non l’ho convinto». Il rischio è che i monumenti ne risentano: «Il Circo Massimo non è un prato: ha gallerie sotterranee, parti archeologiche, non ci si può saltare sopra per ore, in decine di migliaia. Oggi ho subito chiesto di verificare i danni, non è una situazione secondo me consona per un posto del genere. Questi concerti andrebbero fatti negli stadi, o comunque nei luoghi preposti».

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