Calabria, maxioperazione della Dda: tra gli indagati anche l’ex governatore Oliverio

I carabinieri del Ros, coadiuvati dai comandi provinciali di numerosi capoluoghi italiani e dallo Squadrone Eliportato Calabria, hanno portato a termine una maxi operazione nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Catanzaro in cui risultano complessivamente indagati 123 soggetti (di cui 43 arrestati). Tra questi diversi esponenti del Partito democratico tra cui l’ex presidente della Calabria Mario Oliverio, gli ex assessori regionali Nicola Adamo e Antonietta Rizzo e l’ex consigliere regionale Seby Romeo.

Maxi operazione in Calabria: le accuse, gli arresti e le indagini

Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero messo in piedi un comitato d’affari per la gestione di un «diffuso sistema clientelare» nell’ambito di una serie di appalti pubblici, in particolare quelli banditi dalla Regione Calabria. Al centro dell’inchiesta, denominata Glicine akeronte, anche lo smaltimento dei rifiuti e una serie di nomine ed incarichi politici. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso (22), associazione per delinquere (9), associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe aggravata dalle finalità mafiose (3), turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza, omicidio, trasferimento fraudolento di valori, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, turbata liberà degli incanti, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, scambio elettorale politico mafioso e truffa aggravata. Dei 43 arrestati, 22 sono finiti in carcere e 12 ai domiciliari. Disposti, inoltre, tre obblighi di dimora, quattro interdizioni dai pubblici uffici e due divieti di contrattare con la pubblica amministrazione.

Indagati Oliverio e altri esponenti della politica calabrese

L’ipotesi di reato a carico di Mario Oliverio, che è stato in carica dal 2014 al 2020, è quella di associazione per delinquere aggravata dalle modalità mafiose. Nell’elenco degli indagati figurano anche Mimmo Pallaria, ex dirigente della Regione Calabria, ex sindaco di Curinga (Catanzaro) e attuale consigliere comunale dello stesso centro, e Orsola Reillo, ex direttore generale del Dipartimento ambiente e territorio sempre della Regione Calabria. E ancora, nel registro sono stati iscritti Alfonso Dattolo, attuale sindaco di Rocca di Neto ed ex consigliere regionale eletto con la lista dell’Udc, e Raffaele Vrenna, imprenditore del settore dei rifiuti ed ex presidente del Crotone calcio, società attualmente presieduta dal fratello Gianni.

 

 

 

 

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