Cala Luna, salta l’ordinanza sul numero chiuso: sarà dal 2024

Nessuna ordinanza sarà emanata dal Comune di Dorgali sul numero chiuso nella spiaggia di Cala Luna, come aveva annunciato – scatenando non poche polemiche – la sindaca Angela Testone. I controlli nel mese di agosto saranno intensificati sotto la supervisione del prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi. I sindaci dei due comuni confinanti – Dorgali e Baunei -, in lite per il controllo dell’arenile, si siederanno a un tavolo per regolamentare le presenze sulla spiaggia nel 2024, a partire dal prossimo ottobre.

Gli accessi saranno regolamentati dalla stagione 2024

È questo l’accordo raggiunto a Nuoro tra i sindaci Angela Testone e Stefano Monni su proposta del prefetto. Durante l’incontro, la sindaca di Dorgali ha esposto «le forti pressioni ricevute in questi giorni, al limite delle minacce». «Condivido in toto la battaglia della sindaca sia per la salvaguardia dell’ambiente che per la sicurezza delle persone, le rivendicazioni di natura economica vengono dopo», ha affermato il prefetto Dionisi dopo l’incontro al quale hanno partecipato anche il questore Alfonso Polverino, il comandante dei carabinieri Elvio Sabino Labagnara e della Guardia di finanza Alessandro Ferri. «Ho dato solidarietà e sostegno alla sindaca per le pressioni subite che sono intollerabili. Provvederò subito a emanare una circolare per evitare il sovraffollamento della spiaggia, che sarà fatta rispettare dalla forze di Polizia a terra e in mare. A ottobre convocherò un tavolo con tutte le parti per regolamentare gli accessi per la stagione 2024», ha aggiunto.

La sindaca di Dorgali: «A ottobre inizieremo un dialogo»

«Ho sentito molto vicino il prefetto, che ha fatto sue le misure oggetto della mia ordinanza e che mi ha manifestato il suo sostegno per tutte le pressioni indebite che ho ricevuto», ha commentato la sindaca Testone. «A ottobre inizieremo un dialogo sperando di trovare un clima più favorevole». Soddisfatto anche il sindaco Monni: «Ringrazio il prefetto per il lavoro svolto, prendendo in mano entrambe le situazioni: la tutela della spiaggia e la necessità di avviare un ragionamento condiviso».

Powered by WordPress and MasterTemplate