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Biden ha presentato un ordine esecutivo sull’intelligenza artificiale negli Usa
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha presentato un ordine esecutivo che intende guidare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale negli Usa. È la prima volta che il governo statunitense intraprende azioni concrete per contenere i rischi della nuova tecnologia e del suo utilizzo in svariati campi. La Casa Bianca ha già raccolto le adesioni volontarie degli sviluppatori: sono 15 le grandi aziende tecnologiche americane, tra cui Microsoft, OpenAI, Google e Meta, ad aver accettato di aumentare i loro sforzi per la sicurezza dell’intelligenza artificiale.
L’ordine esecutivo stabilirà nuovi standard per la sicurezza e la privacy degli americani
L’ordine esecutivo, che richiederà ad alcune società che lavorano sull’intelligenza artificiale di condividere i risultati dei test di sicurezza con il governo, «stabilisce nuovi standard per la sicurezza e la protezione dell’IA, protegge la privacy degli americani, promuove l’equità e i diritti civili, difende i consumatori e i lavoratori, promuove l’innovazione e la concorrenza e promuove la leadership americana nel mondo». Biden ha chiesto che venga valutato se gli algoritmi promuovano la discriminazione soprattutto quando sono usati per le sentenze, nella prevenzione dei reati, negli appalti o nelle assunzioni, soprattutto di minoranze o di immigrati.
La Casa Bianca: «Prossimo passo di una strategia per sfruttare i benefici dell’IA e mitigarne i rischi»
«È il prossimo passo di una strategia aggressiva per fare tutto il possibile su tutti i fronti per sfruttare i benefici dell’IA e mitigarne i rischi», ha dichiarato in un comunicato il vice-capo dello staff della Casa Bianca, Bruce Reed. L’ordine esecutivo differisce da una legge vera e propria, in quanto non approvato dal Congresso e revocabile/modificabile da un successivo presidente o dal sistema giudiziario.