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Monthly Archives: Novembre 2012
PETROLIO: CHIUDE IN RIALZO SOPRA 88 DOLLARI A NEW YORK
(AGI/REUTERS) - New York, 30 nov. - Il prezzo del petrolio chiude in rialzo a New York sulla scia delle tensioni in Medio Oriente. Lo stallo delle trattative sul 'fiscal cliff' modera pero' gli acquisti. Il light crude Wti di New York avanza di 84 cent a 88,91 dollari al barile. (AGI) Rme
(AGI) Petrolio: chiude in rialzo sopra 88 dollari a New York
(AGI) - New York, 30 nov. - Il prezzo del petrolio chiude in rialzo a New York sulla scia delle tensioni in Medio Oriente. Lo stallo delle trattative sul 'fiscal cliff' modera pero' gli acquisti. Il light crude Wti di New York avanza di 84 cent a 88,91 dollari al barile .
CARBURANTI: GARANTE CONVOCA GESTORI LUNEDI’ PER EVITARE SCIOPERO
(AGI) - Roma, 30 nov. - L'Autorita' di garanzia sugli scioperi ha convocato per lunedi' prossimo alle 14 le sigle sindacali dei gestori per evitare lo sciopero dei benzinai in programma il 12 e 13 dicembre prossimi. Obiettivo dell'incontro, si legge in una nota, e' "verificare i margini di composizione della controversia e di scongiurare gli effetti dell'astensione". (AGI) Mau
CARBURANTI: GESTORI, SENZA INTERVENTO GOVERNO PRONTI A SCIOPERO
(AGI) - Roma, 30 nov. - Lo sciopero dei benzinai sara' "inevitabile" se il governo non interviene: lo affermano le organizzazioni di categoria dei gestori, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio. Il prossimo 4 dicembre, si legge in una nota congiunta, "rispondendo alla convocazione del sottosegretario De Vincenti, i gestori porteranno una unica, decisiva richiesta: il Governo si faccia carico di garantire il rispetto delle norme che regolano il settore". E' questa la prospettiva che i sindacati di categoria delineano perche' la riunione fissata al ministero dello Sviluppo economico per martedi' prossimo "possa essere considerata utile ad affrontare concretamente le questioni poste con lo sciopero nazionale gia' annunciato per i giorni 12 e 13 dicembre". (AGI) Gin
AGI M.O.: AFGHANISTAN, TPAO VINCE BLOCCO D’ESPLORAZIONE
(AGI) - Kabul, 30 nov. - La compagnia di Stato turca Tpao ha vinto con partner afghani e kuwaitiani un contratto d'esplorazione da 215 milioni di dollari in Afghanistan. Lo ha rivelato il Ministro dell'Energia turco, Taner Yildiz, all'agenzia Reuters. Gli investimenti della Tpao in Afghanistan ammontano a 64,5 milioni di dollari ripartiti in due giacimenti separati. Tpao, Kuwait Energy e Dragno hanno presentato due offerte distinte relative ai blocchi Mazar-e Sharif e Sandugli nel bacino Afgano-Tagiko. (AGI) Amw/Rme
CARBURANTI: DA CDM OK DECRETO PER BORSA GESTITA DAL GME
(AGI) - Roma, 30 nov. - Il Consiglio dei ministri di oggi ha dato via libera al decreto legislativo sulle scorte petrolifere. Al suo interno, la novita' piu' rilevante prevede l'istituzione di una borsa dei carburanti, attraverso la creazione di due piattaforme di mercato, la cui gestione e' affidata al Gestore dei Mercati Energetici, che e' gia' responsabile in Italia della borsa elettrica e di quella del gas. (AGI) Gin (Segue)
CARBURANTI: DA CDM OK DECRETO PER BORSA GESTITA DAL GME (2)
(AGI) - Roma, 30 nov. - Entro 180 giorni, dovranno essere definiti i meccanismi operativi di funzionamento per l'organizzazione e la gestione, presso il Gestore dei mercati energetici, di una piattaforma di mercato, secondo i principi di neutralita', trasparenza e concorrenza; tale piattaforma permettera' l'incontro tra domanda e offerta di logistica petrolifera. Dovranno essere rese note e negoziate le capacita' logistiche disponibili a breve, a medio ed a lungo termine con le relative condizioni economiche e tenendo conto dei relativi vincoli funzionali, attraverso modelli standardizzati.
Il provvedimento, inoltre, al fine di favorire la concorrenza nell'offerta all'ingrosso dei prodotti petroliferi liquidi per autotrazione, stabilisce che il ministero dello Sviluppo economico, entro 180 giorni dall'entrata in vigore, emani un decreto per la costituzione, organizzazione e gestione di una piattaforma di mercato, sempre gestita dal Gme, che permetta l'incontro tra domanda e offerta all'ingrosso dei prodotti petroliferi liquidi per autotrazione, in coordinamento con la piattaforma per la domanda e offerta di logistica petrolifera. (AGI) Gin
AGI M.O.: IN QATAR, KUWAIT E EAU IL MAGGIOR IMPATTO AMBIENTALE
(AGI) - Doha, 30 nov. - Secondo uno studio rilasciato dall'Arab Forum for Environment and Development (AFED), i Paesi che registrano l'impatto ambientale maggiore al mondo sono Qatar, Kuwait e EAU. Il report giustifica la classifica sostenendo che le risorse naturali disponibili nel Medio Oriente sono piu' che dimezzate durante gli ultimi 50 anni mentre i livello di consumo e' piu' del doppio rispetto a quanto gli ecosistemi locali possano produrre; una situazione che sta portando la regione sull'orlo di un disastro ambientale e che sta aumentando anche le preoccupazioni riguardo un deficit alimentare. (AGI) Amw/Fra
ENI: SCARONI, NON INTERESSATI A QUOTA KASHAGAN IN VENDITA
(AGI) - Milano, 30 nov. - L'Eni non esercitera' il diritto di prelazione sulla quota dell'8,4% del progetto Kashagan, in Kazakistan, messa in vendita da ConocoPhillips. Lo ha affermato l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, oggi a Milano a margine della presentazione della mostra "Amore psiche". "Non ci interessa", ha detto Scaroni. "La quota in vendita, su cui i soci attuali hanno diritto di prelazione, avrebbe comunque gia' trovato l'acquirente in una major petrolifera indiana. (AGI) Gla/Cog
ENI: SCARONI, NON INTERESSATI A QUOTA KASHAGAN IN VENDITA
(AGI) - Milano, 30 nov. - L'Eni non esercitera' il diritto di prelazione sulla quota dell'8,4% del progetto Kashagan, in Kazakistan, messa in vendita da ConocoPhillips. Lo ha affermato l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, oggi a Milano a margine della presentazione della mostra "Amore psiche". "Non ci interessa", ha detto Scaroni. "La quota in vendita, su cui i soci attuali hanno diritto di prelazione, avrebbe comunque gia' trovato l'acquirente in una major petrolifera indiana. (AGI) Gla/Cog
GAS: SCARONI, NESSUN BRACCIO DI FERRO CON AUTHORITY SU TARIFFE
(AGI) - Milano, 30 nov. - Non c'e' nessun braccio di ferro tra l'Eni e l'Autorita' dell'Energia sulle tariffe di fornitura del gas. Lo ha affermato l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, oggi a Milano a margine di un evento. Con l'Autorita', ha detto, "i rapporti sono distesissimi". (AGI) Gla/Cog
GAS: SCARONI, NESSUN BRACCIO DI FERRO CON AUTHORITY SU TARIFFE
(AGI) - Milano, 30 nov. - Non c'e' nessun braccio di ferro tra l'Eni e l'Autorita' dell'Energia sulle tariffe di fornitura del gas. Lo ha affermato l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, oggi a Milano a margine di un evento. Con l'Autorita', ha detto, "i rapporti sono distesissimi". (AGI) Gla/Cog
(AGI) Eni: Scaroni, non interessati a quota Kashagan in vendita
(AGI) - Milano, 30 nov. - L'Eni non esercitera' il diritto di prelazione sulla quota dell'8,4% del progetto Kashagan, in Kazakistan, messa in vendita da ConocoPhillips. Lo ha affermato l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, oggi a Milano a margine della presentazione della mostra "Amore psiche". "Non ci interessa", ha detto Scaroni. "La quota in vendita, su cui i soci attuali hanno diritto di prelazione, avrebbe comunque gia' trovato l'acquirente in una major petrolifera indiana .
(AGI) Eni: Scaroni, non interessati a quota Kashagan in vendita
(AGI) - Milano, 30 nov. - L'Eni non esercitera' il diritto di prelazione sulla quota dell'8,4% del progetto Kashagan, in Kazakistan, messa in vendita da ConocoPhillips. Lo ha affermato l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, oggi a Milano a margine della presentazione della mostra "Amore psiche". "Non ci interessa", ha detto Scaroni. "La quota in vendita, su cui i soci attuali hanno diritto di prelazione, avrebbe comunque gia' trovato l'acquirente in una major petrolifera indiana .
AGICHINAENERGY: STATE GRID ACQUISTA 41% AUSTRALIANA ELECTRANET
(AGI) - Pechino, 30 nov. - Il colosso cinese dell'energia elettrica State Grid ha deciso di comprare il 41% di ElectraNet, societa' elettrica del sud dell'Australia non quotata in Borsa. ElectraNet e' in parte di proprieta' della Powerlink, societa' di proprieta' dello stato nord-orientale australiano del Queensland. Secondo due comunicati rilasciati nelle stesse ore dalla State Grid e dalla Powerlink, il gruppo cinese acquisira' la quota di ElectraNet gestita dalla Powerlink. Il valore della transazione non viene specificato, ma secondo il quotidiano Australian Financial Review dovrebbe aggirarsi attorno ai 523 milioni di dollari. (AGI) Ciy/Fra (Segue)
AGICHINAENERGY: STATE GRID ACQUISTA 41% AUSTRALIANA ELECTRANET (2)
(AGI) - Pechino, 30 nov. - La decisione di acquistare ElectraNet va nella direzione annunciata dalla stessa State Grid che nelle scorse settimane aveva dichiarato di volere quadruplicare il valore dei suoi asset all'estero entro il 2020. Attualmente il gruppo e' presente nelle Filippine, in Brasile e in Portogallo e gli investimenti all'estero ammontano a otto miliardi di dollari, secondo quanto dichiarato dal presidente del gruppo Liu Zhenya.
La cessione di parte della societa' elettrica e' stata approvata dalle autorita' del Queensland, che stanno cercando di tagliare i debiti a livello locale. Tra gli altri azionisti di ElectraNet ci sono Hastings Fund Management, la malese YTL Power Investments, e Macquarie Specialist Asset Management. (AGI) Ciy/Fra
AGICHINAENERGY: YINGLI GREEN 2,2 MLD YUAN UTILE TERZO TRIMESTRE
(AGI) - Pechino, 30 nov. - Ammonta a 2,2 miliardi di yuan, equivalenti a 271,8 milioni di euro, l'utile netto del gruppo Yingli Green Energy nel terzo trimestre del 2012. Lo annuncia la societa' in un comunicato. Yingli Green Energy e' uno dei piu' grandi gruppi cinesi attivi nel fotovoltaico. (AGI) Ciy/Fra (Segue)
AGICHINAENERGY: YINGLI GREEN 2,2 MLD YUAN UTILE TERZO TRIMESTRE (2)
(AGI) - Pechino, 30 nov. - Le spedizioni di pannelli fotovoltaici sono diminuite del 16,9% nel periodo compreso tra giugno e settembre 2012 rispetto al secondo trimestre dell'anno in corso. Le perdite lorde ammontano a 507,8 milioni di yuan, circa 62,7 milioni di euro, e segnano un margine negativo del 22,7%. Le perdite di gestione salgono a 931,5 milioni di yuan, equivalenti a 115,1 milioni di euro, registrando un margine negativo del 41,6%. Di poco superiori le perdite nette a 959,2 milioni di yuan - 118,5 milioni di euro - con una perdita per azione di 6,13 yuan, circa 75 centesimi di euro. A incidere sulle perdite del gruppo sono stati i costi non-cash di inventario e le spese di deprezzamento. Le perdite lorde sono state parzialmente attutite dall'annullamento dei dazi anti-dumping statunitensi risalenti al primo trimestre del 2012.
Il settore del fotovoltaico cinese e' da alcune settimane nel mirino degli Stati Uniti e dell'Unione europea. Il 7 novembre scorso, la US International Trade Commission ha deciso all'unanimita' che le importazioni di pannelli solari cinesi hanno danneggiato i produttori Usa, e attivera' tasse anti-sovvenzioni e anti-dumping nei confronti dei produttori cinesi che hanno usufruito di sussidi illegali da parte del governo di Pechino. L'8 novembre scorso, infine, anche la Commissione Europea ha accettato di avviare un'indagine nei confronti degli esportatori cinesi del fotovoltaico, su reclamo presentato dalla EU ProSun, associazione che rappresenta piu' della meta' dei produttori europei di pannelli solari. (AGI) Ciy/Fra
AGICHINAENERGY: CINA, 42 GIGAWATT CAPACITA’ NUCLEARE ENTRO 2015
(AGI) - Pechino, 30 nov. - Entro il 2015 la Cina avra' una capacita' di generare energia nucleare per 42 gigawatt, pari al 10% del totale di energia nucleare prodotta a livello mondiale. E' quanto afferma Zhang Huazhu, presidente dell'Associazione Cinese per l'Energia Nucleare, durante un seminario tenutosi mercoledi' scorso a Zhuhai, nella provincia meridionale del Guangdong. L'energia verra' prodotta da 41 unita' di produzione operative, ha poi specificato Zhang. (AGI) Ciy/Fra (Segue)
AGICHINAENERGY: CINA, 42 GIGAWATT CAPACITA’ NUCLEARE ENTRO 2015 (2)
(AGI) - Pechino, 30 nov. - "Per allora - ha dichiarato il funzionario - la Cina avra' costruito circa 20 centrali in piu'". Fino ad oggi, la Cina conta sei centrali atomiche e quindici unita' di produzione, capaci di produrre una quantita' di energia elettrica da nucleare pari al 3,5% di quella prodotta al mondo. Quota, questa, pari all'1,85% del totale di energia elettrica generata in Cina.
"Grazie alle loro buone performance e alla scelta estremamente attenta dei luoghi dove sorgono gli impianti, le centrali nucleari cinesi avranno una minima chance di ripetere quello che e' successo a Fukushima" ha affermato il presidente dell'associazione per il nucleare del Dragone. A ottobre scorso, il governo cinese ha reso noto che non intendera' costruire le nuove centrali nelle aree interne del Paese, ma in localita' scelte sulla costa, e che la Cina seguira' i massimi standard di sicurezza a livello internazionale nei nuovi progetti. (AGI) Ciy/Fra